mercoledì 9 gennaio 2019

I 5 elementi dello Wu Xing

WuXing 5 elementiSi tratta di un concetto tipico della cultura cinese, fatto proprio anche dalla cultura vietnamita, che viene utilizzato in vari ambiti; dalla medicina tradizionale alle arti marziali, al cibo.
Esposta per la prima volta dal filosofo cinese Chou Yen (350-270 a.C.) riprende l’antica filosofia taoista cinese (che a sua volta riprende i concetti di yin-nero e yang-bianco) dandone una visione sistemica dove le relazioni tra 5 elementi base (Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno), dove nessuno è dominante ma ciascuno è essenziale, dovrebbero spiegare i fenomeni e le trasformazioni dinamiche dell’universo. Ogni elemento è legato all’altro da una serie di “leggi” che esprimono l’armoniosità dell’insieme. Ne riporto alcune:Legge di generazione “Sheng” che spiega il rapporto tra l’elemento che genera e quello che viene generato (rapporto che viene definito di “padre-figlio”):
  1. il Legno, elemento madre, in presenza di ossigeno si accende e genera il Fuoco, elemento figlio;
  2. il Fuoco produce la cenere che, depositandosi, genera la Terra;
  3. la Terra custodisce nelle sue viscere il Metallo;
  4. il Metallo quando è fuso passa allo stato liquido, ricordando per analogia l'acqua;
  5. l'Acqua, umidificando il terreno, permette al seme di germogliare e di crescere fino a diventare albero, quindi Legno.
Legge di dominazione “ke” che indica il reciproco controllo degli elementi (rapporto che viene definito di “nonno-nipote”: rispetto alla precedente legge di generazione, infatti, qui vediamo che un elemento salta quello immediatamente successivo):
  • il Legno domina la Terra, perché è la Terra che assicura al Legno tutti i fattori necessari al suo nutrimento;
  • la Terra domina l'Acqua perché l'assorbe;
  • l'Acqua domina il Fuoco perché lo spegne;
  • il Fuoco domina il Metallo perché lo fonde;
  • il Metallo domina il Legno perché lo taglia.
A integrazione di queste due leggi fondamentali ce ne sono altre che spiegano attività non svolte adeguatamente e che quindi creano disarmonia: quando l’elemento nonno tende a sopraffare l’elemento nipote distruggendolo (cheng) o, viceversa, il nipote si ribella al nonno (wu). Un’applicazione curiosa di questa filosofia è quella alla cucina tipica vietnamita. Riprendo a questo proposito cosa scrive il sito “I viaggi di Serendipidy” in un interessante articolo sulla cucina Vietnam: “Tutti i sapori e gli odori sono uniti con i cinque elementi che fanno parte dello Ying oppure dello Yang e bisogna sempre fare attenzione a come vengono associati all’interno di un piatto, per raggiungere un benessere fisico durante la giornata. Tutto ciò che ha un sapore piccante verrà associato al metallo, le pietanze con un gusto aspro invece sono legate al legno. L’acqua è associata ad un gusto salato, mentre l’amaro con il fuoco. Per finire il sapore dolce e più equilibrato è unito alla terra. Quindi i 5 elementi metallo, legno, acqua, fuoco e terra giocano un ruolo fondamentale nella preparazione dei piatti vietnamiti ed è anche per questo che la nostra cucina risulta così buona ed unica. Un piatto tipico, che sicuramente avrete modo di assaggiare durante il vostro viaggio in Vietnam (e che consiglio perché buonissimo!) è il Pho. Una zuppa con molte varianti, che può essere cucinata con le ossa di bovino che donano un sapore dolce legato all’elemento terra, il garretto di manzo, l’amaro di anice stellata e la cannella di limone come elemento del fuoco, sale che è legato all’elemento dell’acqua, le tagliatelle di riso e il succo di limone per il legno, e la parte piccante data dai peperoncini per unire anche l’elemento del metallo”.